Il Laboratorio nazionale di cybersecurity lancia CyberTrials: la prima scuola di formazione per le ragazze digitali del futuro


Dopo il successo di CyberChallenge.IT e Olicyber, i due programmi di formazione nazionali rivolti ai giovani e alle giovani hacker italiane, il Laboratorio nazionale di Cybersecurity del CINI (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica) lancia CyberTrials: la scuola per le esperte digitali del futuro. Rivolto a tutte le ragazze iscritte a un istituto superiore di II grado, CyberTrials è il primo progetto di formazione avanzata e gratuita in Italia che insegna la sicurezza informatica anche a chi non ha alcuna conoscenza tecnica pregressa.

Intelligence da fonti aperte, verifica delle fonti, tecniche di ingegneria sociale e diritti online sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati nel programma, che si svolgerà nell’arco di nove settimane, tra marzo e maggio del 2022. Le iscrizioni, aperte dal 23 febbraio e fino al 23 marzo, permetteranno a qualunque ragazza tra i 14 e i 19 anni di aderire all’iniziativa semplicemente facendo federare il proprio istituto a CyberHighSchools, rete di oltre 300 scuole superiori italiane che già collaborano con il Laboratorio alla diffusione dei temi della sicurezza informatica.

Al programma parteciperanno numerose esperte ed esperti del mondo cibernetico, con un approccio innovativo che integra sia gli incontri formali – online – sia un’attività di gioco continuo progettata specificamente per CyberTrials e per sfruttare al meglio tutte le tecniche e nozioni apprese durante il corso. Ogni settimana le attività non richiederanno più di un paio d’ore e ciascuna lezione sarà resa disponibile online a tutte le iscritte, così che possa essere recuperata in qualsiasi momento.

Una volta federato l’istituto di appartenenza, per le ragazze interessate sarà sufficiente compilare l’apposito form sul sito ufficiale di CyberTrials e iscriversi al programma. Un po’ come per le Olimpiadi Nazionali di Cybersicurezza, giunte ormai alla seconda edizione, che hanno raccolto migliaia di giovani ragazzi e ragazze appassionati di sicurezza informatica.

Ma non tutto ciò che riguarda il mondo cyber passa dal terminale di un computer: per questo il Laboratorio ha deciso di creare un programma nuovo e complementare agli altri, con il quale affinare le tecniche più in voga in termini di attacco e difesa da minacce, truffe e bullismo online.

Un modo per creare un ambiente sempre più inclusivo e partecipato anche nella comunità informatica, fornendo strumenti necessari per permettere all’individuo – ma in particolare alle giovani donne – di riappropriarsi della propria identità in rete, con sicurezza e padronanza delle sue molteplici sfaccettature. Opportunità anche per scuole e docenti Sono già più di 300 le scuole federate che possono candidare le proprie studentesse a partecipare a CyberTrials.

La registrazione gratuita alla federazione coordinata dal Laboratorio dà titolo a iscrivere anche i docenti, i quali avranno accesso gratuito a un’ampia e approfondita selezione di materiale didattico specificamente preparato da esperti, oltre a poter partecipare gratuitamente a corsi di introduzione e di approfondimento sulle materie della sicurezza informatica.

“Per tutti noi CyberTrials è una sfida necessaria e indispensabile a compiere la missione che da sempre, come Laboratorio, ci siamo dati: contribuire in modo concreto a rendere il mondo cibernetico più inclusivo”, ha commentato Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio nazionale di cybersecurity: “Soprattutto alla luce delle sfide che il mondo è destinato ad affrontare, sarà necessaria tutta la nostra forza e voglia di conoscere. La scienza non discrimina, non fa guerre, non svilisce gli esseri umani. Anzi, al contrario, dà risposte ed è il motore della crescita della società.

Abbiamo già coinvolto nei nostri programmi migliaia di giovani e oggi ci rivolgiamo nello specifico alle giovani ragazze delle scuole superiori di II grado, invitandole a venire con noi in questo viaggio verso un uso più consapevole della materia cibernetica, che permea ogni aspetto delle nostre vite. Siamo certi che in tante risponderanno all’appello”.